MB 75


L’EDITORIALE

 

L’INNOVAZIONE NON È SOLO UNA NOVITÀ

Negli ultimi 10-15 anni si è abusato molto della parola “innovazione”. Il termine, un tempo, definiva in modo specifico chi investiva in ricerca, di processo o di prodotto, e riusciva a implementare un progresso, soprattutto tecnologico, applicato alla propria attività professionale o imprenditoriale.
Con il tempo la parola ha subito non tanto un cambiamento, quanto un’evoluzione di significato, arrivando a definire la capacità di adattarsi più che al tempo, allo stile e al gusto, al comune sentire sia di un mercato che di una cultura.
È questa l’innovazione che più ci piace mettere in risalto. Un tipo di innovazione che non deve necessariamente coniugarsi con il concetto di novità, ma che può riuscire sapientemente a coniugare il valore dell’esperienza, del passato e della tradizione, con li mondo del presente, ma anche del futuro.
Sono infatti innovativi valori immateriali come la riscoperta di antichi processi e la riproposta di antichi prodotti. Beni per i quali il tempo non è più l’unica variabile da considerare a beneficio del bello. Innovazione, dunque, come capacità di produrre bellezza senza tempo e senza spazio; come intelligenza nel cogliere il sentimento di una civiltà che si muove, ma che non dimentica da dove arriva.
Da questo punto di vista il “made in Biella” può essere considerato una delle innovazioni più importanti e preziose che siano mai state realizzate per proporre a un mercato sconfinato, tecnologico e iper moderno, un messaggio di stile sempre valido maturato all’interno dei ristretti confini di un territorio che ha capito per primo cosa sia l’eccellenza e che continua a declinare i modi per raggiungerla.